Pochi italiani sono riusciti a incarnare lo spirito e la perfezione giapponese come lo chef Luca Fantin. Classe 1979, nato a Treviso, è diventato chef del Bulgari Ginza Tower nel 2009 e ancora oggi gestisce questa “bolla magica” di italianità in uno dei quartieri più belli e lussuosi di Tokyo. Anche se il punto di partenza resta la sua terra di origine - con una bella selezione di vini e oli italiani – è chiaro che il prodotto fresco deve essere di origine giapponese, anche solo per una questione di sostenibilità.
Le creazioni di Fantin sono il frutto del suo rapporto costante e profondo con i produttori, dai pescatori del famoso mercato del pesce fino a raccoglitori di zafferano pregiato. I sapori sono armonici e raffinati, arrivano al palato come una sinfonia che non ha difetti. Si va dagli Spaghetti Monograno Felicetti ai calamari, al Risotto Carnaroli asparagi bianchi e caprino, dal Pesce Akamutsu, zafferano e verdure amare al Manzo Akaushi e verdure primaverili. Carta dei vini di alto livello, in armonia con la cucina. Sicuramente una delle tavole più belle della città.
giornalista professionista e professore di Antropologia del Cibo all’Università Iulm di Milano. Ha collabora con Fine Dining Lovers e altre testate del settore food. È stata nominata Chevalier de Champagne ed è stata per tre anni Responsabile della parte giornalistica food di Expo Milano 2015
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Ristorante con camere
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