Aperto nel dicembre del 1982, Il Desco ha portato per primo a Verona un'atmosfera di tipo francese, in una città che badava più alla sostanza che alla forma. Qui da subito si è capito che c'era il desiderio di fare un passo in avanti. Con stile. Merito di Elia Rizzo che oggi, quando non fugge lontano per godersi un meritato riposo, segue i lavori con sguardo attento, ma lasciando con fiducia le redini della cucina al figlio Matteo, che i suoi primi passi li ha mossi proprio lì, tra i fornelli e i tavoli del ristorante.
Dopo aver girato il mondo, Matteo è tornato tra le mura di casa per continuare quella tradizione di comfort food raffinato, aggiungendo un pizzico di modernità. Il menu offre due possibilità: stagionale, dal quale l’ospite può scegliere tra 3 e 5 portate tra quelle proposte, oppure Generations, il menu degustazione nel quale Matteo mette con più decisone la sua impronta. Tra le specialità, Capesante affumicate, piselli al rosmarino e tartufo, Tortelli di stracchino, cicoria e costina di maialino nero, Rana pescatrice alle erbe fini e Piccione e dintorni. Nel menu di Desco c’è sempre un ottimo risotto.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
+390458065169
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articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)