Nel 2003, anno in cui lo chef apriva quello che allora si chiamava, con voluto tocco esterofilo, Les Créations de Narisawa, quasi nessuno in città era pronto a scommettere su un ristorante del genere: come poteva mai sfondare con quell’insegna e una cucina molto più francese che giapponese? Ebbene, nel giro di qualche anno è arrivata la prima stella Michelin (oggi 2) con relative calate di turisti stranieri. Un decennio dopo invece ecco le prime affermazioni internazionali, tanto che oggi il locale figura alla posizione 22 nella classifica internazionale dei World’s Top 50 Restaurants.
L’indovinata strategia di Yoshihiro Narisawa nel coniugare tradizione kaiseki e princìpi zen, materia prima locale e tecniche culinarie europee si è rivelata vincente. Non poteva essere altrimenti, visto anche il curriculum del signore in questione, zeppo di stellati francesi (Bocuse, Robuchon, Girardet…) ma anche qualche italiano (l’Antica Osteria del Ponte a Cassinetta di Lugagnano). Una strategia nel tempo sempre più rigorosa e raffinata, oltre che sempre meno francese e sempre più giapponese, tesa a connettere ogni piatto con la natura, quasi into the wild, attraverso ricette dal sorprendente appeal sia visivo che gustativo. Fra le più recenti il panorama edibile, cioè un vero pezzo di bosco appoggiato su una fetta di tronco, la bottarga di triglia, la tartaruga condita, l’ostrica con latte di soia, il tortino di magnolia.
Degna di nota per finire l’apertura del vicino Bees, un cocktail bar “naturale” firmato Narisawa dove assaggiare diversi e sfiziosi piattini a pranzo e cena.
+81357850799
+81353660132
origini bergamasche e infanzia bolognese, oggi è milanese ma anche cittadino del mondo. Come critico/giornalista prima musicale e poi enogastronomico, abbina da sempre le sette note a vini, piatti, cantine e hotel. Adesso, anche nei panni di Music Designer e Sound Sommelier (psmusicdesign.it). Da vero Bulliniano, ha un debole per gli chef creativi che vanno comunque oltre
Yoshihiro NarisawaLa foresta d’inverno (finger food dolce)
Yoshihiro NarisawaPane della foresta
Yoshihiro NarisawaZuppa di terra (terra di Richard)