Una distesa di vigneti tutto intorno. Una porta a vetri che si apre su una grande sala luminosa. Ed è subito gioia. La calda accoglienza e il trionfo di sapori e di gusto, fanno della visita alla Ciau del Tornavento una tappa immancabile di un tour in Langa. Merito di Maurilio Garola e del suo staff, dei profumi e dei prodotti di questa terra meravigliosa, dei vini fantastici custoditi sotto al ristorante in una sterminata cantina.
Si mangia divinamente alla Ciau. Una certezza i classici piemontesi. Una lussuria i piatti più creativi firmati da Maurilio insieme a Marco Lombardo. Il tutto in un’atmosfera di grande relax, con una vista impareggiabile sui vigneti di Nebbiolo e le vicine Alpi. Tre i menu degustazione: "Il Tartufo Bianco" in stagione, "Oggi" ( a sorpresa, secondo il mercato) e "Dalla tradizione della Ciau", gli immarcescibili piatti simbolo della casa: Vitello tonnato, Agnolotti del Plin di carne al sugo d'arrosto o la Guancia di vitello brasata al Barbaresco.
In sala Nadia Benech, per un servizio decisamente impeccabile. 65mila le etichette della cantina, da visitare assolutamente, con ogni bendidio enologico che accompagna questa straordinaria esperienza.
giornalista professionista e professore di Antropologia del Cibo all’Università Iulm di Milano. Ha collabora con Fine Dining Lovers e altre testate del settore food. È stata nominata Chevalier de Champagne ed è stata per tre anni Responsabile della parte giornalistica food di Expo Milano 2015
+390173635051
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
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