Una distesa di vigneti tutto intorno. La piccola piazzetta in mezzo al borgo. Una porta a vetri che si apre su una grande sala luminosa. Ed è subito gioia. La calda accoglienza e il trionfo di sapori e di gusto, fanno della visita alla Ciau del Tornavento una tappa immancabile di un tour in Langa. Merito di Maurilio Garola e del suo staff, dei profumi e dei prodotti di questa terra meravigliosa, dei vini fantastici custoditi sotto al ristorante in una sterminata cantina, inserita fra le migliori 100 al mondo da Wine Spectator. Si mangia divinamente alla Ciau. Una certezza i classici piemontesi. Una lussuria i piatti più creativi firmati da Maurilio insieme a Marco Lombardo, più che un braccio destro, un vero pilastro della cucina. Il tutto in un’atmosfera di grande relax, con una vista impareggiabile sui vigneti di Nebbiolo e le vicine Alpi.
Tre i menu degustazione, ampia la carta con proposte classiche – i favolosi Gamberi di Sanremo impanati nella Tonda Gentile e grissini, o le Chiocciole di Cherasco allo scalogno con fondente di patate e foie gras – i primi della tradizione e piatti dagli abbinamenti più audaci. Stupende le interpretazioni della carne: fantastico, giusto per citarne una, il Capretto alle due cotture. In sala Nadia Benech è abile padrona di casa e ineffabile provocatrice di dolci emozioni quando porta al tavolo un carrello con gelato alla crema che serve con diversi topping (il più goloso quello con caffè, cioccolato e rum).
Monumentale la cantina, da visitare assolutamente, con ogni bendidio enologico che accompagna questa straordinaria esperienza.
+390173638333
Ristorante con camere
Tavoli all'aperto
+390173635051
curioso per natura e per percorsi, con una laurea in Fisica e 25 anni da commentatore sportivo sui canali di Eurosport. Oggi è voce di GolfTV, ha una cattedra allo Iulm e ama formare i giovani talenti della comunicazione. Le sue passioni: giocare a golf e raccontare storie di luoghi, cibi e vini