Si può decidere da quale ingresso entrare. O da quello ufficiale, che si affaccia sull'ottocentesco corso Cavour, o da quello secondario, che guarda una vezzosa piazzetta del borgo antico di Gioia del Colle. Una piazzetta deputata in estate a diventare il delizioso dehors del locale di Ottavio Surico (ai fornelli) e di Miriam Milano (in sala), che si chiama appunto Osteria del Borgo Antico.
Mentre gli ambienti interni coniugano perfettamente il garbo e l'eleganza con i toni rustici: tra il prevalente legno scuro e il massiccio bancone, tra le alte volte in tufo e la squisita accoglienza di Miriam. Un po' come le operazioni di cucina di Ottavio, che si muovono sulla base solida delle veraci e ruspanti materie prime del territorio, per proiettarsi in una dimensione innovativa, con il valido supporto delle buone conoscenze tecniche. Conviene quindi affidarsi al menu degustazione proposto dallo chef, e seguire un percorso composto da portate che registrano una crescente intensità di sapori.
La partenza è infatti caratterizzata dalle note delicate della Tartare di tonno con portulana e con il valore aggiunto del piacevole effetto cromatico della doppia crema, di barbabietola e di ricotta. Per poi procedere con la divertente variazione sul tema del Baccalà croccante con origano e pomodoro, che richiama ironicamente la classica frisella pugliese. Ottavio tuttavia ama la sua regione, e ha intenzione di dedicarle una linea di preparazioni radicalmente legate alla tradizione, da servire in caratteristici piatti di ceramica. Dell'interessante selezione enologica si occupa Miriam.
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Tavoli all'aperto
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professore di lettere in pensione prestato alla gastronomia. Titolare da quasi vent'anni di una rubrica sul Corriere del Mezzogiorno