Contesto Alimentare è il luogo non luogo scelto da Francesca Sgandurra e Matteo Fabbri dal 2012 quando, in onore del grande antropologo e studioso francese Marc Augè, hanno deciso di trasportarsi da studi non esattamente di natura alimentare a un vero ristorante. L’idea ha retto e bene in questo decennio il locale è diventato un’insegna di riferimento nel centro storico di Torino, sempre un po’ avaro di proposte e soluzioni interessanti. Un locale che unisce la giusta voglia di sperimentazione e la ricerca dei grandi classici della cucina non solo piemontese.
Il menu presenta i piatti con divertenti descrizioni e proposte che spaziano tra le regioni, con qualche contaminazione etnica dall’Oriente e dall'Africa, che si alternano con i grandi classici sabaudi. Quindi la pasta se all’uovo diventa Langa: di questi tempi i tajarin al ragù bianco; se ripiena, Nippo-plin (fantatici ravioli Gjozi ripieni di ricotta di pecora con zucchine e katsuobushi). I secondi vanno dalla carne (I tre porcellini, filletto di maiale con pesche sciroppate e papate al forno), al pesce (Faccia da, il Baccalà con olive taggiasche e patate, fino al piatto vegetariano (Estate, con cipolla giarrattana, capperi, melanzane e mozzarella).
I dolci infine, sono la Lavanda gastrica, termine un po’ inquietante che nasconde una splendida panna cotta al gusto di lavanda e paste di meliga, oppure Quasi una foresta nera, dove la classica torta al cioccolato fondente amara si ritrova con la marmellata di amarene e la panna.
È un luogo eccome questo locale, perché ha un’anima, che si vede sia in sala che in cucina.
+390118178698
Tavoli all'aperto
+390121933170
pensa che il giorno sia felice solo quando scopre un nuovo ristorante dove si mangia bene. Gastronomo per passione, abitante della combattiva Valle Susa, nel tempo che resta si occupa di politiche di welfare e di innovazione sociale