Quando mi domandano qual è per me il ristorante italiano più sottovalutato, non ho mai dubbi: il Clandestino di Moreno Cedroni, da oltre vent’anni incastonato come un gioiello in una delle baie di Portonovo (Ancona). Sovrastato dalla scogliera del Conero, pochi metri e si entra in mare, è suggestivo a ogni ora del giorno e della notte, in modi diversi ma sempre nel segno di una cucina creativa di mare che cambia, come il degustazione, ogni estate.
Moreno e i multipli di venti, che è anche il titolo di un libro nel quale raccontò i primi vent’anni di golosa vita della Madonnina del Pescatore a Senigallia. Sì, perché quest’anno lui festeggia 60 anni, la Madonnina 40 e il Clandestino 20, con un percorso chiamato "Susci Rosa" perché un omaggio alla donna. Lo chef ne ha selezionate 8, da Virginia Woolf a Frida Khalo. Non è affatto facile reinventarsi ogni 12 mesi e mai come quest’anno il livello tecnico della seconda casa si avvicina alla complessità della casa madre.
Una sola italiana, la messinese Angela Bottari, sindacalista e la sue legge che nel 1981 portò all’abrogazione del delitto d’onore e del matrimonio riparatore. Aspettatevi un giro del mondo: il suo baccalà e...
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
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Tavoli all’aperto
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
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