Lasciatevi Chiavenna e il lago di Como alle spalle e proseguite costeggiando boschi, torrenti, montagne fino alla val Bregaglia, una terra di confine, isolata quanto basta per sentirvi in un luogo unico e speciale. Un ottimo ristorante, un allevamento sostenibile di trote, una piccola centrale idroelettrica che produce energia da fonti rinnovabili, la gestione di un castagneto per la produzione di farina di castagne: tutto questo è la Lanterna Verde.
La storia del ristorante coincide con la storia della famiglia Tonola, con il nonno che torna in Italia dopo essere emigrato in Svizzera per prendere in gestione un piccolo allevamento di trote, alimentato dalle acque cristalline del torrente che costeggia S. Barnaba. L’allevamento produce trote molto apprezzate e quello che in origine era un piccolo chiosco di trote diventa un riferimento per la cucina d’autore. In cucina Roberto Tonola, il padre Antonio si divide tra cucina, sala e cantina, Cecilia segue la sala con Giovanna.
Nella loro insegna si ritrovano i prodotti del territorio, le trote, la farina di castagne del castagneto di famiglia, le erbe dei monti, latte, formaggi, uova, carni e salumi di piccole aziende dalla zona. I piatti seguono la stagionalità e la disponibilità, come alcune varietà di funghi o erbe, disponibili solo in brevi periodi dell’anno. Tra i must del ristorante i piatti a base di trota, e i Tajadin dulz di Villa, maltagliati di farina di castagne serviti con burro, casera e camomilla. Importante la carta dei vini con ottomila bottiglie.
+39034338588
Tavoli all'aperto
+39034332112
scienziata ambientale esperta di sostenibilità, in particolare rispetto a cibo e cucina, è responsabile del Pool Inquinamento, autrice del blog Ecocucina e di 6 volumi tra cui "Quanto Basta", "Autoproduzione in cucina" e "Cucinare in lavastoviglie". Da più di un anno conduce la rubrica quotidiana su RDS "Esercizi di Ecostile" per diffondere stili di vita green e antispreco