Vicoli stretti, vecchi mattoni e pietra. Portoni imponenti di legno graffiato dai segni del tempo. C’è sempre quiete a Civitella del Tronto, malgrado l’andirivieni di turisti, ma è pura apparenza. Perché tra le mura del ristorante Zunica 1880 c’è chi fa la rivoluzione. Una squadra di giovani talenti, da marzo 2022 capitanata dallo slovacco Frederik Lasso, suona una musica che fa rumore. Abbandonati i piatti della tradizione che confortavano i vecchi clienti, oggi questa cucina parla di innovazione e audacia, con la piena approvazione di Daniele Zunica alla guida dell’attività.
E nello scoprire il nuovo menù è sicuramente la scelta di inserire i pesci di acqua dolce a stupire più di tutto. Ma la passione di Sabatino per la pesca non poteva non influenzare la nuova direzione gastronomica. Ed è così che trota, salmerino, pesce gatto e coregone irrompono in un ristorante di un piccolo borgo intriso di storia. La proposta di Zunica è anche piena di materia prima del territorio, di selvaggina, ma soprattutto di ricordi ed emozioni di chi in cucina crea non solo portate, ma sensazioni. Perché fare lo chef è passione, dedizione, ossessione a volte, fiducia in chi con te condivide ogni giorno la fatica di un lavoro che fatto senza coraggio avrebbe un altro risultato.
Sabatino racconta la sua storia personale, le sue memorie familiari di campagna, le pause in riva al lago, le riflessioni nelle fasi di ricerca. E sono questi, probabilmente, gli ingredienti migliori del suo processo artistico. Perché nei piatti che mangiamo ritroviamo l’uomo che li ha realizzati.
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Ristorante con camere
Tavoli all'aperto
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classe 1983, laureata in Economia, dapprima editrice e poi giornalista freelance, si appassiona al mondo della cucina dopo l'incontro con Heinz Beck nel 2012. Amante della sua terra, l’Abruzzo, oggi è produttrice di olio extravergine d’oliva nell’azienda di famiglia, l’azienda agricola Gaia