Un bel ristorante panoramico a 1.400 metri d’altezza e una raffinata cucina della memoria e del territorio, rivisitata però del suo ideatore, lo chef 50enne Paolo Donei, erede di una vecchia malga di famiglia dove negli Anni 70 il padre aprì una piccola taverna d'alpeggio, poi divenuta col passaggio generazionale e l'esperienza acquisita, una rinomata tavola gourmet. Tra i primi piatti gli Späetzle all’erba orsina, caprino fresco e infuso affumicato allo speck, e tra i secondi Filetto di cervo, insalata di barbabietola, radicchio trevigiano tardivo, fragole in carpione e riduzione di pinot nero.
Alla base c'è grande attenzione alla materia prima, per lo più locale: carne da animali al pascolo di piccoli allevatori, ortaggi coltivati "su misura" da aziendine agricole, pesci d'acqua dolce da allevamenti ittici trentini sostenibili, e formaggi in larga parte locali di Moena. E ancora: pasta Felicetti e pane, grissini, pasticceria e mignon fatti in casa. Un aggancio al territorio che è tanto stretto e forte a tavola, quanto flessibile in cantina. E che dal Trentino spazia ai quattro angoli del mondo.
giornalista, fotografo, comunicatore. collabora con le principali testate di viaggi, enogastronomia, turismo (anche sportivo) e di ristorazione
+390462574281
Tavoli all’aperto
+390462574281
giornalista, fotografo, comunicatore. collabora con le principali testate di viaggi, enogastronomia, turismo (anche sportivo) e di ristorazione