L’Osteria di Passignano è un’insegna sorta 22 anni fa in uno dei borghi più scenografici del Chianti Classico, all’ombra della Badia di Passignano, un monastero eretto oltre 1.600 anni fa. Un progetto nato dall’incontro tra la famiglia Antinori, cultore delle cose buone della sua regione e oggi direttore del ristorante. Un’insegna che mantiene la stella Michelin da circa 15 anni.
Da qualche tempo, c’è un nuovo chef in cucina, Matteo Lorenzini. È un professionista che, dietro alla discrezione e alla serietà, nasconde un curriculum lungo così: Arnolfo e la Toscana, a lungo al fianco di Alain Ducasse e il rigore francese del Louis XV di Montecarlo (ma non solo), le Tre Lune di Calenzano (insegna cult chiusa troppo presto) e il Sesto.on Arno dell’Excelsior di Firenze. Da aprile 2021, l’approdo alla sua terra natale.
Lorenzini può contare su un orto piantato proprio accanto alle mura della Badia. Una chiave di volta attorno a cui ruota tutta l’offerta, che asseconda in mondo ossequioso l’alternarsi delle stagioni. Dal menu invernale 2022: Scampi, marinata alla paprica, cavolo romanesco e caviale, Riso al jus di minestra di verdure di stagione, pesto al coriandolo, Sella di agnello, spinaci e carciofi arrosto, Ricotta e miele di tiglio, caffè e gelato alla liquirizia. Il servizio di sala è come dev’essere nell’anno in cui siamo: profesisonale ma leggero, attento ma informale. Molto ricca la carta dei vini, come si conviene a una delle più blasonate famiglie italiane del vino.
+390558071278
Tavoli all'aperto
articolo a cura degli autori Identità Golose