La cucina che Paolo Zoppolatti propone è mitteleuropea, ma la sua impronta riesce a renderla sempre molto attuale. Siamo nel cuore dei vigneti del Collio e la clientela del locale spesso arriva con i costumi tipici austriaci, tanto sono affezionati a Cormòns (fino a qualche anno fa addisi celebrava il genetliaco di Francesco Giuseppe e molto sono ancora i nostalgici ce si riuniscono a tavola). Non a caso uno dei piatti proposti è il Frico dell'Imperatore, ovvero il piatto tipico del Friuli ma al posto delle patate ci sono cubetti di pane, ma impreziosito da funghi o tartufo.
La capacità di destreggiarsi dello chef tra i fornelli gli consente di passare dai monti sl mare con altrettanta sicurezza e padronanza. Da provare lo Speck di ricciola con cubetti di bruschetta, cetrioli e pomodori gialli, ma c'è anche una Minestra di riso e patate con scampi della vicina Istria. L'ambiente è molto accogliente e sul fronte strada c'è un piccolo giardino, dal quale deriva il nome del ristorante che vanta una storia ultracentenaria, sempre gestito dalla famiglia Zoppolatti.
In sala a dispensare consigli e a proporre gli abbinamenti dei vini c'è Giorgio, uno dei tre fratelli Zoppolatti, mentre Giovanni (gemello di Paolo) è colui che stupisce con i suoi dessert: la Pesca al forno con il suo ristretto e il sorbetto alle mandorle fa il paio con il presnitz (dolce tipico triestino), con frutta marinata e grappa friulana. La cantina è molto ben fornita in particolare con vini dei Colli Orientali e del Collio, ma con qualche bella sorpresa con prodotti di piccoli produttori locali.
+39048160257
Tavoli all'aperto
+39048161305
per lungo tempo redattore del Messaggero Veneto, divide la sua passione tra gastronomia e aviazione, soprattutto le Frecce tricolori