È sempre più difficile tenere in vita i piccoli borghi italiani perché siamo schifosamente attaccati alla polarizzazione delle città e alla pigrizia che ci fa gravitare al loro smog. Anche andare a cena fuori in campagna pesa perché non abbiamo il coraggio del mezzo pubblico o di dividere un taxi con gli amici e affrontare una bella bevuta. Da Amerigo, a casa di Alberto Bettini, invece, il tempo si è fermato. Coppie, amici, famiglie da tutta la regione si trovano in tutto l'anno, ma soprattutto in stagione di tartufi, a sedersi ai caldi tavoli della trattoria. Sia ben chiaro eh, al piano di sopra abbiamo anche le camere, ma è il richiamo della migliore pasta fresca, dei tartufi o dei funghi, della caccia o dei brodi a tenere pieno il ristorante con costanza.
Personalmente trovo imperdibili alcuni grandi classici come il patè di fegatini o il baccalà alla bolognese o gli strepitosi formaggi locali. Pur nella classicità la stagionalità dell'offerta è indispensabile. Consiglio la gita invernale e moderare le aspettative sulla carta dei vini, non si viene per questo.
dopo una formazione scientifica si è sempre dedicato alla gastronomia: lavora da anni per l'Osteria Francescana, scrive per Dispensa, è tra i fondatori del progetto Postrivoro ed è curatore di Al Meni
+39059987642
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
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dopo una formazione scientifica si è sempre dedicato alla gastronomia: lavora da anni per l'Osteria Francescana, scrive per Dispensa, è tra i fondatori del progetto Postrivoro ed è curatore di Al Meni