Continua il grande impegno di Francesco Brutto e Chiara Pavan in quella meraviglia lagunare che è Mazzorbo, alle prese con delizie e temi urgenti, spiegavamo in passato, per denunciare le fragilità dell'ecosistema lagunare, conseguenza dal cambiamento climatico. Il menu 2024/25 colpisce più di tutto per la somma di stratagemmi no waste presenti in ciascuno dei piatti del menu degustazione. «Perché», spiegano i ragazzi, «è incredibile la quantità di cibo che ogni giorno viene sprecata nelle cucine di casa, nei buffet degli hotel, nelle mense delle grandi aziende».
È così il percorso prevede l’impiego di molluschi quasi sempre scartati, quintali di kimchi di verze autoctone, beurre blanc classici aromatizzati con le brioches scartate dalle colazioni, shoyu di pane avanzato, lasagne con rinfresco di lievito madre liquido a un passo dal cestino, gole e animelle di pesci ignorati, cotte alla mugnaia. Piatti deliziosi, al di là di ogni messaggio politico, assaggi che ti fanno venire voglia di chiedere bis e tris. Preparazioni che fanno sedere alla stessa tavola, felici, eco-attivisti e magnoni.
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt
+393420842837
Tavoli all’aperto
+393420842837
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt