Una cucina di pesce che non maltratta la natura ma neppure la abbandona nuda e cruda nel piatto è quella di Lele Usai, chef e imprenditore che vive da sempre per le cose tra il bene e il meglio. Lui ha scelto di disegnarsi il proprio sogno in casa, sfidando con cuore e umiltà un territorio, che almeno qualche anno fa, era poco incline a uscire dal seminato gastronomico di sempre. Siamo a Fiumicino, all'interno del Nautilus Marina con 4112, la trattoria moderna, e il Tino, l’insegna fine dining, realtà entrambe fatte di cultura e prodotto, identità e umiltà artigiana al servizio di un pensiero alto, maturo e affamato di avanzare.
Al Tino il menu cambia di continuo con un paio di nuovi ingressi al mese. Tra le creazioni più amate e rappresentative del luogo c’è il Kebab Mediterraneo e il Giardino Iodato, emblema della cucina contaminata di Usai che guarda tanto al Mediterraneo quanto alla Francia e all’Oriente. Il tutto racchiuso in una sala intima che grazie al recente inserimento di 16 finestre velux sul tetto consente di cenare sotto le stelle. Il servizio è impeccabile, dalla giusta e centrata informalità, sempre più protagonista nel raccontare e completare i piatti a tavola.
romana di Trastevere, classe ’99, sin da piccola mangia fuori, ricercando tavole sempre più fuori dagli schemi. Studia Medicina al Policlinico Umberto I con l’obiettivo futuro di riuscire a coniugare le sue più grandi passioni: la cucina e la medicina
+390656305565
+390656305565
romana di Trastevere, classe ’99, sin da piccola mangia fuori, ricercando tavole sempre più fuori dagli schemi. Studia Medicina al Policlinico Umberto I con l’obiettivo futuro di riuscire a coniugare le sue più grandi passioni: la cucina e la medicina