Collina

Nel corso degli anni, Mario Cornali ha saputo trasformare il suo ristorante in una delle destinazioni più interessanti della provincia orobica se si vuole avere un'idea di come i prodotti locali, dal lago alla montagna, possono essere valorizzati in chiave moderna e al servizio di una cucina creativa. Una trasformazione avvenuta anche nell'ambiente, oggi più elegante e raffinato e che è capace di sostenere una cucina fatta di intuizioni, di solidi sapori del territorio che cercano nuove forme di espressione.

Oggi le proposte in carta sono meno numerose, ma cambiano con più frequenza per dare ancora maggiore attenzione ai prodotti di stagione e più respiro alle idee. Tra i piatti che ben rappresentano la filosofia dello chef ci sono il Carpaccio di manzo piemontese con salsa al rafano e purea di tamarindo, i Tortelli di funghi porcini nel loro brodo e gel di buccia di limone, la Pancia di maialino con purea di carote al cardamomo e gel di pompelmo. Anche il lago, come sempre, riveste un ruolo fondamentale nella cucina e nei menu di Mario Cornali, ed è così che nascono, ad esempio piatti come il Salmerino marinato al pepe rosso, salsa ceviche e uova di trota, e i Mezzi paccheri con fondente di Missoltino, alloro e pane al limone.

Come se tutto questo non bastasse, il Collina ha rinnovato il suo antico impegno di luogo per l'esposizione di mostre e di spazio multiforme capace di ospitare concerti ed eventi (quando si potrà) che la dicono lunga sullo spirito poliedrico del padrone di casa. E c'è anche una cigar room.

Identità Golose

articolo a cura degli autori Identità Golose