Quattro paesi diversi e sette ristoranti all’attivo per Langosteria, brand nato nel 2007 da una felice intuizione di Enrico Buonocore, con un dna preciso e un chiaro obiettivo: eccellenza, autenticità e ritmo. Dopo Milano, Paraggi, Parigi e Sankt Moritz nel 2025 il gruppo, forte di un fondo retto dal primo azionista di Moncler, punta su Londra, Miami e Porto Cervo.
Il filo comune di tutte le insegne presenti è future è l’eccellenza e il giusto intreccio fra tradizione, un approccio contemporaneo e l'internazionalità di ingredienti freschi, selezionati in ogni parte del mondo se è il caso. L'ambiente è un susseguirsi di salette dal gusto elegante e raffinato, che incorniciano una cucina di pesce perlopiù classica, con due menu degustazione che danno spazio ai signature dish e un menu à la carte con una ricca proposta di crudi e piatti di mare studiati e realizzati dall'executive chef Domenico Magistri.
La cantina, curata con grande scrupolo dal Valentina Bertini e da una squadra di preparatissimi sommelier (Jacopo Tosi fu già sommelier dell'anno per la nostra guida) è in continua evoluzione e offre una ricca selezione, tra cui spiccano ben 280 etichette di champagne.
Piemontese, classe 1986. Dalla facoltà di Economia alla comunicazione, è oggi a capo dell’ufficio stampa di Identità Golose, nella vita abbina la passione per il buon cibo a quella per i viaggi. Ha un occhio curioso rivolto al nuovo e una predilezione per i sapori di una volta.
Tavoli all’aperto
Piemontese, classe 1986. Dalla facoltà di Economia alla comunicazione, è oggi a capo dell’ufficio stampa di Identità Golose, nella vita abbina la passione per il buon cibo a quella per i viaggi. Ha un occhio curioso rivolto al nuovo e una predilezione per i sapori di una volta.