Ne ha fatta di strada, l’ormai cinquantenne Gennarino. Da quando ha smesso di imparare il mestiere di cuoco da gente come Vissani o Ducasse, ha intrapreso un percorso gastronomico sempre più mirato e concreto, ma comunque ben saldo al territorio. Un percorso che l’ha portato al bel traguardo di due stelle Michelin, come pure all’apertura di ristoranti con altri format a Capri, Ibiza e Milano. Lui però punta ancora più in alto. Lo si capisce da quanta cura mette nei dettagli, a iniziare dall’accoglienza e dal servizio: per esempio, offrendo l’aperitivo nella suggestiva, millenaria torre saracena di Marina d’Equa, praticamente sulla spiaggia. Gli sfiziosi amuse-bouche arrivano nella sala dove troneggia un impianto hi-fi esoterico come pochi, segue visita alla cantina dei vini.
Nel ristorante vero e proprio, bianco e luminoso, i dettagli migliori invece li detta la cucina. E qui parliamo di attento, filologico recupero della tradizione campana unito a contaminazioni e preparazioni moderne, tese verso nuovi equilibri di sapore e accostamento, moderne lievità palatali e inedite eleganze nella presentazione finale. Fanno testo ricette anche ardite, dall’aspetto sexy e dal gusto delicato come le delicate Fettuccelle con ragù di anguilla, pesto di prezzemolo e pinoli tostati, senza contare la Triglia fritta non fritta (disidratata, essiccata, sgrassata, emulsionata…) con trippa di baccalà o lo sciccoso Filetto di lucerna con zuppetta di scampi, mandarino e zafferano.
Può bastare? No, ci son i dessert di Carmine Di Donna, un alchimista della materia dolce dall'avvenire radioso.
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origini bergamasche e infanzia bolognese, oggi è milanese ma anche cittadino del mondo. Come critico/giornalista prima musicale e poi enogastronomico, abbina da sempre le sette note a vini, piatti, cantine e hotel. Adesso, anche nei panni di Music Designer e Sound Sommelier (psmusicdesign.it). Da vero Bulliniano, ha un debole per gli chef creativi che vanno comunque oltre
Gennaro EspositoEssenza di seppia, emulsione del suo fegato e borragine al nero
Gennaro EspositoPasta e cavolfiore con ostriche e pecorino
Gennaro EspositoRisotto con fichi secchi del Cilento, baccalà e basilico
Gennaro EspositoTrippa di vitello con funghi pioppini e frutti di mare
Gennaro EspositoBaccalà in carpione con cipollotto, mela annurca e melassa di fichi
Gennaro EspositoMinestra “maritata” di pesce