Weikun Zhu è uno che ha le idee chiare. Per lui la rappresentazione della cucina cinese più autentica in Italia passa attraverso l'attenzione verso le materie prime e molte di queste il cuoco riesce a recuperarle grazie ai contatti e alle relazioni forti costruite all'ombra della Muraglia. In più c'è la fortissima passione e lo sprint giovane di un cuoco cresciuto in Italia, che ha acquisito un modus operandi più sciolto e che, non a caso, ha saputo imbastire in pochi anni un locale moderno e funzionale come pochi ce ne sono guardando alla provincia lombarda.
È sicuramente piacevole per una clientela che ama frequentare indirizzi di matrice fusion, ma cui intriga anche lasciarsi stupire da piatti meno scontati e più genuinamente orientali. Niente sushi, per intenderci, e non è per questo che si capita al Kanton, ma per tutta una serie di preparazioni che toccano la tradizione millenaria cinese presentandosi però in veste più moderna. Poi ci si può sempre abbandonare a curiosità come la medusa, o ripiegare sull'ottima anatra da prenotare con anticipo. Precisione ed espressione del gusto, ricerca e sperimentazione con giudizio e tutto questo sviluppato nel piccolo paese di Capriate San Gervasio, con una clientela che però, bisogna dirlo, viene anche da Brescia, da Bergamo, da Milano e oltre.
Ci si lascia avvolgere da una cucina sempre ricca e variegata, dalla simpatica complicità della moglie del cuoco, Meiling, e da un ambiente che per un paio di ore e poco più ci conduce sulle rive del fiume Giallo. O poco più distante.
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Tavoli all'aperto
+390292002410
articolo a cura degli autori Identità Golose