Due piccole sale, nove tavoli, una cucina minuscola nella quale si muovono Gianni Bonaccorsi e il figlio Nicolò (nel curriculum l’Accademia Niko Romito e due stage da Alajmo a Le Calandre e al Quadri), che da qualche anno ha prima affiancato il padre poi ha preso le redini della proposta gastronomica. Curiosa la storia di Nicolò, classe 1981, laureato in Amministrazione e Controllo di Gestione, che per anni ha lavorato in tutt’altro settore e poi, coinvolto dalla passione di papà (nella ristorazione da quasi 50 anni) e dal desiderio di aiutare l’impresa di famiglia a perpetuarsi nel tempo e in una nuova generazione, ha impresso una svolta alla sua vita.
Le dimensioni degli spazi hanno suggerito fin dall’apertura (nel 2006) una carta contenuta, 4/5 piatti per ciascuna sezione e due menu degustazione (anche questi misurati nelle portate), più un’interessante offerta a pranzo di 3 portate, privilegiando qualità e accuratezza alla quantità Un fine dining elegante che omaggia la Laguna, valorizza il vegetale, lavora anche sulla terra. Fra i piatti firma, gli Spaghetti neri, ricci di mare e salsa di peperoni, adattati via via al ritmo delle stagioni, e i Tubetti in ristretto di “Gò”.
veneziano, giornalista, una vita professionale dedicata allo sport da inviato (e adesso da appassionato e tifoso della squadra della sua città), cura dal 2008 "Gusto", la pagina di enogastronomia del Gazzettino di Venezia, e coordina "Cibi, Vini & Piaceri", l'inserto mensile dello storico quotidiano veneto che racconta il territorio attraverso prodotti, ristorazione, chef, enologia.
+390415224292
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
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veneziano, giornalista, una vita professionale dedicata allo sport da inviato (e adesso da appassionato e tifoso della squadra della sua città), cura dal 2008 "Gusto", la pagina di enogastronomia del Gazzettino di Venezia, e coordina "Cibi, Vini & Piaceri", l'inserto mensile dello storico quotidiano veneto che racconta il territorio attraverso prodotti, ristorazione, chef, enologia.