Un'insegna storica dalla solida gestione famigliare, dove il ricambio generazionale non è mai stato un problema. Anzi, tra queste mura i giovani hanno sempre saputo valorizzare quanto fatto da chi li ha preceduti, portando nuove idee e tramutando una tipica locanda di paese in un ristorante entrato stabilmente – ormai dal 1997 - nel firmamento Michelin. Ora il passaggio di consegne può dirsi completo: Renzo Dal Farra non ha certo appeso la toque al chiodo, ma il testimone è passato nelle mani del figlio Damiano, ancora di più da inizio 2020, quando l'altro cuoco, Paolo Speranzon, ha cessato una collaborazione durata 16 anni.
Ora Damiano guida una brigata giovanissima (il più vecchio ha 28 anni) e sviluppa una cucina sempre attenta ai prodotti locali e alla stagionalità. Nel menu, prevale una collezione di piatti nuovi e dal cuore antico: c'è spazio anche per il pesce di mare e per meditate influenze esotiche, come nel caso dell'azzeccatissima rivisitazione del Raviolo cinese, preparato in chiave local con i porcini e l'agnello d'Alpago. Il territorio è protagonista anche con le Lumache croccanti su crema ai due agli e con il Rotolo di rape rosse e ricotta del Cansiglio, due ricette recenti da provare.
Nell'accogliente sala totalmente rinnovata si è serviti con grande cortesia. E si vuole rivivere l'atmosfera da vera locanda ci sono i tavolini della zona bar, di fronte al vecchio caminetto, la cui parete è stata aperta per creare una finestra con vista sulla cucina. Ben fornita la cantina, che si distingue per una notevole profondità di annate.
+390437454048
Ristorante con camere
Tavoli all'aperto
+390437451194
bellunese, classe 1972, è giornalista freelance e da un decennio collabora con diverse testate enogastronomiche venete e nazionali. Dirige il web magazine dolomitireview.com