Festeggia 40 anni questo tempio del buon mangiare toscano. Il menu stagionale è sempre una sorpresa emozionante. Cosa si inventerà stavolta Gaetano Trovato, che abbinamento sperimenterà? Lo chef ha da tempo "a bottega" un team giovane, sui giovani ha scommesso, e a ragione, su consiglio della figlia Alice. Ma lui resta saldamente a capo della squadra, affiancato dal pasticciere Michele Fanucchi.
Nel cuore della Toscana, bella addormentata secolare, la tentazione al rassicurante impera. Ma non qui, qui si spinge sull'innovazione, si mette in tensione creativa le regole e si rende vivace la cucina. Lo dimostrano piatti come la Pappardella ripiena al brasato (di Chianina di Simone Fracassi, con il tocco di uno scampo leggermente marinato), o l’Anatra muta del Valdarno di Laura Peri, l'agnello del Casentino, il piccione, che non hanno nulla di classico, se non un magico equilibrio. Si parte dalla tradizione, si studia il presente e si crea il futuro. Proprio come faceva il genio scultore, architetto e urbanista del Duecento che dà il nome al ristorante.
A disposizione due menu degustazione, Evoluzione del territorio, omaggio alle carni e ai pesci locali, e Architetture Vegetali, percorso vegetariano di 7 portate, nato ben 12 anni fa, dimostrazione che Arnolfo è sempre stato un passo avanti. Nel corso del 2022 è previsto il trasloco in un luogo aperto in collina, spazioso e con ampie vetrate, cucina a vista, ulivi, in dialogo visivo con Colle.
+390577920549
Ristorante con camere
Tavoli all'aperto
+3905777790717
articolo a cura degli autori Identità Golose