Rolls Royce e doorman, combo classico londinese all'uscio del ristorante Rules, aperto nel 1798. "Londra è sempre una delle capitali mondiali della ristorazione", ci racconta il cronista Tokyo Cervigni, ivi residente da tempo
Londra è una città fondata su un paradosso. Da un lato c'è l'equilibrio silenzioso di uno degli imperi che ha dominato il mondo, dall'altro lo spirito rivoluzionario che la caratterizza dalla “congiura delle polveri” di Guy Fawkes del 5 novembre 1605 al punk dei Clash che dominava la scena di Camden Town. È su questi principi che nasce la nuova gastronomia londinese: internazionale e rivoluzionaria ma pur sempre fedele alle proprie origini.
Negli ultimi 10 anni Londra ha spinto i propri confini gastronomici dove mai avremmo immaginato sarebbe arrivata. Non è più una copia di quello che succedeva nel mondo, ma un luogo in cui giovani inglesi e internazionali vengono per far provare le loro idee e le loro radici a un pubblico curioso e vivace. Visitare solo i quartieri centrali di St.James e Knightsbridge sarebbe un peccato, perché c’è tanto altro da scoprire.
E poco importa che un referendum ha provato a fermare la cavalcata di uno spirito tanto progressista, le aperture ovunque in tutta la città continuano, nuovi quartieri diventano meta per fughe gastronomiche cittadine, oggi non più solo a Nord, nei quartieri di Islington e Holloway, East London, nelle ormai celebri Shoreditch e Hackney, ma anche a Sud, dove a Peckham e Brixton aprono locali nuovi ogni settimana.
Una volta saremo sembrati dei pazzi a dirlo, invece mai quanto oggi non abbiamo certezza più grande: Londra è una delle capitali mondiali della ristorazione.
TRADIZIONALE BRITISH
Andrew Edmunds
(46 Lexington St, +44.(0)20.74375708, www.andrewedmunds.com)
Nel multiverso di Soho, dietro alla facciata scura di questo palazzetto del XVIII secolo, Andrew Edmunds ha aperto nella metà degli anni Ottanta il ristorante che avrebbe voluto sotto casa. Nonostante Soho non sia più quel che era, le atmosfere uscite da un romanzo di Dickens continuano a vivere in questa insegna.
Rules
(34-35 Maiden Ln, +44.(0)20.78365314, rules.co.uk)
Benvenuti nelle atmosfere Edoardiane del ristorante più vecchio di Londra (aprì nel 1798), l'unico al mondo ad avere una propria riserve di caccia, nello Yorkshire, quasi al confine con la Scozia. Inutile dunque dirvi cosa ordinare, la cacciagione da piuma, preparata con ricette tradizionali, è sicuramente la specialità.
The Eagle Farringdon
(2 Shepherdess Walk, +44.(0)20.72500507, www.theeaglefarringdon.co.uk)
Aperto poco più di 25 anni fa in una Farringdon che somigliava tanto a little Italy, l'Eagle è stato il primo gastropub della storia. Con una decina di Ale alla spina e una cucina di ispirazione mediterranea, sarebbe sciocco chiamare The Eagle semplicemente un pub, è in realtà un modo di vivere Londra.
The Beigel Bake
(159 Brick Ln, +44.(0)20.77290616, www.beigelbake.com
Non può considerarsi londinese chi non è venuto almeno una volta qui a mangiare il bagel fresco di forno e farcito con salt beef e generose dosi di mostarda e cetriolini. Possibilmente a tarda notte, riparandosi dalla pioggia londinese e scaldandosi con delle chiacchiere in accento cockney.
Xu, come essere a Taipei negli anni Trenta (foto chinatown.co.uk)
XU
(30 Rupert street, +44.(0)20.33198147, xulondon.com)
Aperto recentemente in piena Chinatown, questo ristorante è salto indietro nel tempo nella Taipei coloniale degli anni Trenta. A contrastare le atmosfere sognanti di un film di Wong Kar Wai c'è una cucina taiwanese moderna, associata a una collezione di tè e whisky taiwanesi ineguagliabile.
Ganapati
Nascosto a South London, nel quartiere di Peckham, in questo ristorante a conduzione familiare è servita cucina del sud dell'India. Preparatevi a scoprire una cucina in cui il pesce povero si colora di spezie, frutta e peperoncino, lasciando sul fondo del piatto un intingolo carico di note dolci e piccanti per cui ci si sente quasi obbligati a fare la scarpetta.
(38 Holly Grove, +44.(0)20.72772928, www.ganapatirestaurant.com)
Xi'an Impression
Situato davanti all'Emirates Stadium dell'Arsenal, ecco un altro indirizzo in cui è possibile incontrare cuochi londinesi durante il loro giorno di pausa. Con sole 20 sterline si aprono le porte della cucina a un bottomless menu, in cui l'unico limite all'arrivo di portate è dato dal vostro appetito. Un consiglio allora, venite digiuni.
(117 Benwell road, +44.(0)20.34410191, xianimpression.co.uk)
Doppio espresso al Bar Termini (foto instagram)
Agostino Perrone, da un decennio capobarman al Connaught Hotel
The Southampton Arms
(39 Highgate road, +44.7958.780073, www.thesouthamptonarms.co.uk)
Nel quartiere residenziale di Kentish Town, salendo per Highgate road un murales con scritto "Ales & Cider" coglierà la vostra attenzione. Questo pub è una poesia, incorniciato da circa 25 ales servite alla spina, tutte rigorosamente di piccoli birrifici e da accompagnare dal sempreverde pork roll con mostarda.
Dandelyan al Mondrian
(20 Upper Ground, +44.(0)20.37471063, sito)
Passeggiando lungo il Tamigi, vicino alla Tate modern, troverete a un certo punto una locale sfarzoso, con lunghe vetrate e decorato con pochissimo gusto da Tom Dixon. È così che appare il cocktail bar del Mondrian hotel... il problema è che l'apparenza inganna, perché qui i cocktail sono i migliori di tutta Londra.
Connaught Bar
Sono ormai quasi 10 anni che Agostino Perrone è a capo del bar del Connaught Hotel. Anni di lavoro in cui è riuscito a trasformare il bellissimo bar di un hotel in qualcosa di più, creando un servizio e una squadra che mette pace e voglia di bere un martini cocktail dopo l'altro.
(Connaught, Carlos place, +44.(0)20.73143419, the-connaught.co.uk)
Esperto di BLT sandwich, bevitore di Americano e aspirante Larry David