Racines, ristorante italiano nel caratteristico Passage des Panoramas, Parigi
Dal punto di vista culinario, Parigi è come un enigma: potrebbe non bastare una vita intera per metabolizzare tutti i suoi locali. Bistrot, brasserie, alta cucina e non: la città offre un panorama gastronomico in continua evoluzione. È una gioia attaccare la città con il cibo in testa. Da quando mi ci sono trasferito, ho fatto del mio meglio per stare al passo con tutta la sua deliziosa offerta. Questo è un breve elenco dei miei posti del cuore.
Pétrelle
Contemporaneo, spontaneo e diretto. Pétrelle offre una delle migliori proposte stagionali a Parigi e a prezzi accessibili. L’atmosfera è perfetta per un date e la cucina, guidata da Lucie Boursier-Mougenot, presenta un menu che cambia settimanalmente, proponendo un’ampia gamma di piatti innovativi, costruiti solo con le migliori materie prime disponibili. La carta dei vini, scolpita dal sommelier Luca Danti, esprime la somma di una consolidata selezione di etichette, da quelle naturali alle più conosciute, e a prezzi onesti.
Racines
Avendo vissuto molti anni in Italia, quando mi trovo in una nuova città per me è importante avere sempre un punto di riferimento italiano. Racines, all’interno dell’intimo Passage des Panoramas, con Simone Tondo al timone, risponde proprio a questo criterio. Pasta fresca, salumi italiani sapientemente prodotti e affettati al momento, formaggi del sud accompagnati da olio d’oliva piccante, polpette al sugo avvolgenti come un abbraccio nostalgico della nonna. Anche il vitello tonnato è davvero ottimo, come tutto il resto d’altronde, se non altro nella mia lista.
Le Petit Sommelier, avenue du Maine 49
Clamato
Per mangiar pesce, non esiste posto migliore a Parigi. Non si accettano prenotazioni dunque vi conviene andar lì sul presto – di solito vado la domenica, all’apertura. Il menu cambia spesso e si consiglia di andare in gruppi da 4, così da provare una selezione di portate più ampia. All'ultima visita, i piatti erano talmente buoni che i miei amici, molti dei quali cuochi, li hanno riordinati solo per verificare che fossero esattamente come quelli che avevano appena assaggiato e che non fosse stato solo un colpo di fortuna. Qualsiasi cosa mangiate, assicuratevi di avere ancora spazio per la Tartelletta con panna montata e sciroppo d’acero, manda in estasi.
p.s. Clamato rientra nello stesso gruppo di proprietà del celebre Septime, che si trova proprio di fianco.
Du Pain et des Idées, rue Yves Toudic 34 (foto www.cntraveler.com)
Table di Bruno Verjus
Se volete puntare in alto, venite qui. Opulento, raffinato, contemporaneo e tradizionale al tempo stesso. I piatti raggiungono livelli indicibili di umami, come solo pochi chef riescono a fare. Freschezza e tocchi ludici concorrono alla realizzazione di uno tra i più interessanti menu degustazione che Parigi ha da offrire. Le salse qui sono di un altro livello. I commensali beneficiano della vista della brigata in azione. E quasi ogni postazione punta direttamente sulla protagonista della scena: la cucina.
Gregory Marchand, Frenchie e FTG, rue du Nil
(traduzione dall'inglese, a cura di Federica Lisi)
giornalista internazionale con base a Milano, è web editor di finedininglovers.com ed è orgoglioso di definirsi uomo dello Yorkshire coi piedi per terra, pronto ad assaggiare qualsiasi cosa almeno una volta nella vita. Twitter @RJKingSays