Paulo Airaudo, 34 anni, una stella Michelin al ristorante Amelia di San Sebastian (da primavera 2020 nella sede dell'Hotel Londres y de Inglaterra) e un'altra stella al ristorante Da Terra di Londra (foto hk.asiatatler.com)
Sono nato in Argentina da genitori piemontesi. Ho lavorato nelle cucine del Messico, in Perù, a Londra e a Ginevra. Ho due insegne a San Sebastian – che diventeranno 3 all’inizio del 2020 – e un’altra a Londra. Sto per aprire in Puglia e a Hong Kong. Cosa volete che significhino per me i confini se non un invito a oltrepassarli?
La cucina è un viaggio interminabile che si alimenta di viaggi condotti da qualcun altro. E quello che mangi t’insegna sempre molto del paese in cui sei: le sue gioie ma anche le sue sofferenze, le sue ricchezze e le sue povertà. Io sono felice di cucinare italiano nei paesi baschi, perché faccio quello che non fanno gli altri. Sono felice della mia diversità. C’è spazio per ogni identità ma ogni identità si plasma sempre su quella di qualcun altro.
Qui a San Sebastian, per esempio, c’è una forte impronta di cucina classica della vicina Francia, presente anche nella proposta della cucina di vanguardia di Juan Mari Arzak o Pedro Subijana, due cuochi che hanno fatto e fanno cose grandissime. Allo stesso modo, nonostante i confini, San Sebastian insegue sempre Biarritz così come Biarritz insegue San Sebastian. Cosa c’è di più fertile dello scambio? Ecco i miei consigli.
Casa Urola, San Sebastian (foto www.tatler.com)
Old town coffee, San Sebastian
Les Rosiers, Biarritz
cuoco e imprenditore argentino di origini italiane, classe 1985, conduce Amelia a San Sebastian (una stella Michelin), Da Terra a Londra (un'altra stella), Da Filippo, Cantina Argentina e Amelia Hong Kong. A inizio 2020 aprirà Settecento di Paulo Airaudo nel boutique hotel Paragon 700 di Ostuni (Brindisi)