Al Capitan della Cittadella

Il mio scoglio e spaghetti è un nome strano per quello che è, più o meno, uno Spaghetto allo scoglio. Che un piatto di questo tipo si trovi nel menu de Al Capitan della Cittadella - indirizzo che nel 2025 ha celebrato vent’anni di attività – è normale, il ristorante propone cucina di pesce; d’altra parte, a dirlo così, sembra un proposta banale. L’assaggio però non mente, ed è davvero straordinario. Lo chef finisce la cottura della pasta mantecandola in un sugo allo scoglio, dal gusto vivace ma dalla consistenza morbida, non è troppo denso né sfodera eccessiva concentrazione aromatica. Poi condisce col pescato crudo giusto un po’ freddino, a contrasto di temperatura… Infine caviale, pane al prezzemolo, pomodoro e foglia ostrica. Un piatto perfetto.

Rappresenta bene ciò che si gusta in quest'insegna di pregio; il merito va al suo chef-patron Andrea Manzoli, che aveva 26 anni tirò su la claire per la prima volta dopo un quinquennio con Giancarlo Perbellini. Tutto qui è eseguito benissimo, perché di base c’è la passione di Manzoli, la sua esperienza, la concretezza, la capacità di portare avanti un indirizzo di “cucina borghese” senza compromessi, puntato sulla qualità autentica.