Follie del Villa Agrippina
Lazio | Roma
lo chef
Alfonso D'Auria
sous-chef
Gabriele Catarinozzi
ai dolci
Lorenzo Cascapera
in sala
Francesco Minotti
in cantina
Marco Fantilli
Gabriele Catarinozzi
ai dolci
Lorenzo Cascapera
in sala
Francesco Minotti
in cantina
Marco Fantilli
Francesco Minotti
in cantina
Marco Fantilli
"Follie", dice l'insegna del ristorante gastronomico del bellissimo Villa Agrippina, sul Gianicolo, con vista mozzafiato su Castel Sant'Angelo e sul Tevere. "Follie", dunque, ma in realtà il campano Alfonso D'Auria è un gran professionista - scuola Iaccarino - coi piedi per terra, autore di una cucina felicemente comprensibile e intelligentemente accogliente, come quando ti dà il benvenuto con un pentolino di ragù napoletano, da scarpettare senza remore, e con una Frittatina di pasta alla Nerano da mangiarne mille e mille.
Insomma: non ha il terrore di apparire "semplice", D'Auria. Perché, poi, non è affatto semplice proporre una Carbonara comme il faut (la chiama infatti "La Carbonara... vera!") o un perfetto Manzo in crosta di sale alla cannella, salsa al caffè e asparagi, sapido, intenso, dalla cottura magistrale, con la nota del caffè a rendere tutto più intrigante e gli asparagi lasciati goduriosamente croccanti. Prima ancora, la Terrina di pesce con pan brioche, rabarbaro e finocchietto aveva dimostrato quanto lo chef fosse anche abile nell'utilizzo delle aromatiche.
Perché fermarsi
perché lo chef Alfonso D'Auria ha davvero una bella manoMenu di degustazione
90, 120 euro
Prezzo medio antipasto
36.00
Prezzo medio primo
35.00
Prezzo medio secondo
45.00
Prezzo medio dolce
18.00
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