Orma è la traccia del passaggio di un corpo su una superficie, ma è anche il segno che la concatenazione di gesti e sapori scatena alla tavola del nuovo progetto romano di Roy Caceres. Un approdo che non sopprime il Metamorfosi che fu, bensì ne è il prosieguo naturale in un ambiente dalla sonora carica materica: legno, pietra e rame, la loro nudità che si ammorbidisce per effetto di un’armonia cromatica ariosa, proprio come gli ingredienti si ammorbidiscono nella loro essenzialità ed evolvono sotto effetto dell’emozione, punto originario dell’idea.
No, non è retorica, ma l’esigenza di sfuggire a un modello di cucina che a lungo ha esasperato la tecnica, oggi sospinta a umanizzarsi per rendere il gusto più assimilabile, pur non meno complesso nella realizzazione. Lo percepiamo dall’unicità dei lievitati (come un paninetto cotto su uno stecco di liquirizia, glassato al miele e passato alla brace), o dall’immagine viva di un sorso di mare nel Raviolo Ostrica, dal moto che la sua masticazione scatena. Qui dove si legano fotogrammi di sapori lontani alla felice traccia della cucina italiana, afferrata da angolazioni insolite. Vitalità, intensità, pensiero, tutto per lasciare il segno.
classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo è acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.
+3935138084682
Tavoli all’aperto
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classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo è acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.