Guarini
Piemonte | Torino
2026
lo chef
Luca Varone
in sala
Fabrizio Gallo
in cantina
Fabrizio Gallo
Fabrizio Gallo
in cantina
Fabrizio Gallo
Cresce in altezza il ristorante aperto nel 2019 da 3 soci per omaggiare l’architetto Guarino Guarini, padre del barocco piemontese e firma di alcune delle strutture simbolo della città - Palazzo Carignano, per dirne una. Lo celebra, in cucina, Luca Varone, un ragazzo che ha appreso le basi del mestiere da due mammasantissima: Claudio Vicina e Federico Zanasi, ovvero l’ortodossia della cucina piemontese e il cuoco che non disdegna variazioni estrose sullo stesso tema.
Sotto la grande cupola d’alluminio, micronizzazione della Cappella della Sindone – altra firma del Guarini – scendono piatti di torinesità pura e semplice (Tajarin solo tuorli, Battuta di carne cruda al dragoncello) ma anche di là da venire come il Branzino croccante e carpione, il Risotto alla parmigiana e finanziera o la Cisrà, la zuppa povera di ceci di tradizioni langarole che qui sale in paradiso.
Tutto buonissimo e con quel quid in più che regala il maître Fabrizio Gallo, un signore che sa bene che rigore e informalità possono convivere benissimo, senza contraddizioni.
Perché fermarsi
per una piacevolissima tavola che interpreta Torino e Piemontesità non solo in chiave classicaMenu di degustazione
44, 52 euro
Prezzo medio
€ 60.00
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