Langosteria Montenapoleone
Lombardia | Milano
2026
lo chef
Domenico Magistri e Tommaso Garofalo
sous-chef
Alfonso Monteleone
ai dolci
Daniele Bonzi
in sala
Bruno Rago e Niccolò Faedi
in cantina
Jacopo Delli
Alfonso Monteleone
ai dolci
Daniele Bonzi
in sala
Bruno Rago e Niccolò Faedi
in cantina
Jacopo Delli
Bruno Rago e Niccolò Faedi
in cantina
Jacopo Delli
È il capitolo più ambizioso di quelli scritti finora da Enrico Buonocore, imprenditore salernitano che nel 2024 ha inanellato 350mila coperti tra gli outlet di Milano, Parigi, St. Moritz e Paraggi. Altri aperture arriveranno nel 2006 – Londra, Porto Cervo, Madrid – ma intanto ci godiamo questo progetto impressionante spalmato su 3 livelli a Palazzo Lancia, architettura razionalista nel cuore della città: Pepe, una tripla barra al quarto piano, Ally’s, cocktail bar al sesto con terrazze da brivido sulla città e il vero e proprio Langosteria, cucina di pesce al quinto, con tutto il corredo di materie prime toccate il giusto che la città conosce dal 2007, quando aprì la prima insegna in via Savona – tuttora lì.
Catch of the day, specialità Robata, pasta (in fondo al pasto), dessert di fattura semplice e speciale: Domenico Magistri, Tommaso Garofalo e Daniele Bonzi sanno come fare breccia nei centri del piacere del Langolover, sedotti come sempre da una pletora di crudi e ostriche da favola pronti via. Champagne, Borgogna, Italia: Valentina Bertini e i suoi ragazzi sanno qual è il complemento giusto di calice.
Perché fermarsi
per il nuovo progetto, triplice e bellissimo, di Langosteria nel cuore della città. E non solo per crudi e coquillage (i Rigatoro allo scorfano e pasta al caciucco)è perché hai negato il consenso all'utilizzo dei cookie della categoria "Miglioramento dell’esperienza".
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