Nomos Ante
Lazio | Roma
2026
lo chef
Giulio Luigi Zoli
sous-chef
Antonio Bruno
ai dolci
Gabriele D'Amico
in sala
Antonio Cannoniero
in cantina
Federica Bilucaglia
Antonio Bruno
ai dolci
Gabriele D'Amico
in sala
Antonio Cannoniero
in cantina
Federica Bilucaglia
Antonio Cannoniero
in cantina
Federica Bilucaglia
Nel nuovo Nomos Hotel, nel rione Regola, Nomos Ante segna l’esordio maturo di Giulio Zoli: una cucina personale, rigorosa e libera, capace di fondere radici italiane e suggestioni globali in un linguaggio limpido e riconoscibile. La sua espressività prende forma nei percorsi degustazione: Métron, dedicato all’equilibrio, e Télos, compimento di una visione che unisce tecnica, istinto e ricerca del gusto.
Tra i piatti che raccontano meglio questa identità ricordiamo il Chawanmushi di broccoli e arzilla, ponte tra tecnica giapponese e memoria popolare romana; il Cavolfiore, in diverse consistenze, manifesto di una cucina che fa della sottrazione un atto di forza; e i già iconici Spaghetti Citrus, in estrazione di provola affumicata e completati da agrumi e lapsang souchong: un classico contemporaneo che unisce tecnica e gola.
In sala, l’accoglienza giovane e sensibile di Antonio Cannoniero costruisce un ritmo autentico, lontano da formalismi, in dialogo con la cucina. La carta dei vini, oggi attorno alle 250 etichette, è in continua espansione.
Nel design essenziale di Henry Timi, Nomos Ante si conferma come una delle aperture più interessanti della nuova Roma gastronomica.
Lo chef consiglia
Li Somari, piazza Rivarola 21, Tivoli (Roma) - lisomari.comPerché fermarsi
per la cucina identitaria, acida e ricca di salse di Giulio Zoli; per il servizio puntuale di Antonio Cannoniero; per l'atmosfera, unica in cittàMenu di degustazione
95, 125 euro
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