Humble Chicken
Gran Bretagna | Londra
2026
lo chef
Angelo Sato
in sala
Aidan Monk
in cantina
Aidan Monk
Aidan Monk
in cantina
Aidan Monk
Quando annunciarono la stella Michelin per Humble Chicken alla cerimonia del 2024, molti si chiesero “ma come, quello è street food!”. Dodici mesi dopo arrivò la seconda, confermando Angelo Sato come uno dei cuochi più spregiudicati e innovativi di Londra. Il ristorante ha riaperto a giugno nella sua terza incarnazione (Humble Chicken 3.0), riducendo i posti allo chef's table da 20 a 13.
Cresciuto in Giappone in quella che lui stesso chiama una “setta” (i Bambini di Dio), da madre tedesca a padre giapponese, Sato ha sempre fatto del gioco la sua firma. Il menu è un omakase in 17 passaggi che tiene insieme il paese del Sol Levante nelle tecniche e sapori, e il Regno Unito nel prodotto: dal piatto dedicato ai pomodori dell'isola di Wight alle cozze selvatiche ripiene del Galles. C'è anche il nigiri di cappasanta scozzese. "In sala", Aidan Monk costruisce un servizio vino/saké spettacolare.
Il percorso culmina con Humble Pigeon, una portata in cinque parti che segue il principio per cui, quando prendi un animale, lo usi interamente: dal petto servito sull'osso al dashi fatto con le ossa e interiora, la coscia cotta nel grasso del piccione e il fegato come base per uno spiedino tsukune.
Perché fermarsi
per una cucina senza regole e controcorrente, accompagnata da un servizio vino/saké fenomenaleMenu di degustazione
235 euro
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