Dolomieu del DVchalet

Cuoco, musicista, persino macellaio. Nonostante il curriculum movimentato, Fiorenzo Perremuto sembra aver messo ordine nella cucina del Dolomieu il ristorante gourmet dello DvChalet. La dolcevita qui è una regola per lo chef, attento all’estetica ma anche alla sostanza.

Il Trentino si sente non solo negli ingredienti, ma anche nello stile che trae linfa dalle esperienze fatte da Perremuto con Alfredo Chiocchetti, Diego Rigotti e Walter Miori. Nomi che hanno scritto pagine importanti della cucina trentina. Lui, come detto, in più ci mette uno spiccato senso dell’estetica e dell’eleganza.

Nascono così piatti che rimangono nella memoria come Infondo al lago, con trota, agrumi, yogurt, rapa agra, con cui ha esordito qui. Eccellente l’Olandese di trota e le sue uova, gel al limone, salicornia, crescioni e aneto servito accompagnato a una granita Gin Luz e cetriolo.  Ascendenze mediterranee dello chef si sentono invece nel Carciofo fondente con stracciatella di burrata, scampi, emulsione di mandorle e colatura di alici. Da segnalare l’Uovo dolomitico con topinambur, puzzone di Moena e tartufo bianco. 190 euro il menu degustazione Fino alla vetta.

Buona e interessante la carta dei vini.