Rijks

Si chiama Low Food ed è un movimento trasversale che sta cercando di riscrivere le sorti della nuova cucina olandese (low=Paesi Bassi), un progetto teso a dar valore agli ingredienti del Paese e ai concetti di sostenibilità e inclusione. Si batte per diffonderne le idee l'aitante e sorridente Joris Bijdendijk, volto televisivo popolare e chef del ristorante contenuto nel Rijksmuseum, favoloso contenitore di 800 anni di capolavori dell’arte tra Van Gogh, Rembrandt e Vermeer.

L’insegna al piano terra è stellata ma super-informale. Soprattutto, è un ristorante da 90 posti quasi sempre imballato per la capacità dei ragazzi di far star bene tutti, famiglie, coppie e turisti. Si può scegliere alla carta e tra due menu degustazione: i Classici di successo degli ultimi 11 anni (Millefoglie di barbabietole, beurre blanc e olio al prezzemolo o Animelle glassate, jus di zenzero, chutney di radicchio e vinaigrette di mandorle) o Next, il percorso più creativo (Insalata d’anatra e cime di rapa o Rombo, funghi ostrica, cavolfiore e caffè). Due ore molto piacevoli, alla scoperta di vini olandesi superiori alle attese.