Paz

Poul Andrias Ziska è tornato. Il cuoco che rese le isole Faroe metà gourmet con Koks – progetto poi trasferito temporaneamente in Groenlandia – ora siede in sella a Paz, la nuova avventura composta dalle sue iniziali, nell'hotel 62°N della capitale Tórshavn. Occorrono 2 ore d’aereo da Milano a Copenhagen più altre 2 da lì all’aereoporto di Vágar per atterrare su un altro pianeta, “l’arcipelago delle pecore” (per ogni abitante calcolano 1,7 ovini), 18 isole unite da ponti e tunnel che danno forma a un eden percorso dalla tiepida brezza della corrente del golfo messicano.

I frutti di mare che prospettano qui attorno – langoustine, conchiglie, granchi, ricci, merluzzi – sono tra i più pregiati al mondo: si mangiano appena tirati su dall’acqua o cadono sotto il fuoco freddo del ræst, un processo di fermentazione unico nel suo genere, accelerato dall'aria fresca e dal sale. Un patrimonio che spinge al dialogo quotidiano Poul con pescatori, agricoltori e artigiani locali, allo scopo di preservare la bellezza di ecosistemi fragili.

Le tecniche di trasformazione e assemblaggio sono post-Noma: rigorose, intelligenti e con la deliciousness sempre nel mirino. Un’esperienza one-of-a-kind.