Futura

Nel cuore del Rione Monti, tra botteghe e scale che si arrampicano sulla storia, Roma trova una nuova voce. Si chiama Futura e ha il volto deciso e luminoso di Anastasia Paris, classe 1994, abruzzese di Celano e romana d’adozione. È la sua prima avventura da solista: venti coperti, metà dei quali raccolti attorno a uno chef’s table in marmo, la cucina completamente a vista. Qui tutto è vicino: i gesti, gli sguardi, le parole. Ogni piatto nasce davanti al commensale, come una dichiarazione di sincerità.

Dopo quindici anni tra Italia e Australia, Anastasia ha deciso che era tempo di costruire qualcosa di suo. Il risultato è un luogo che unisce concretezza, artigianalità e visione: una cucina italiana contemporanea che non si rifugia nella nostalgia, ma la trasforma in energia.

Il suo menu parla chiaro: quinto quarto, pesci umili, verdure vere, scarti nobili. È una cucina che conosce la fatica, che non spreca, che nobilita ciò che altri dimenticano, che che evolve giorno per giorno.

A pranzo la proposta è più veloce ma altrettanto curata, mentre l’aperitivo accoglie gli ospiti tra cocktail, vini naturali e piccoli assaggi dal menu.