Albori del Belvedere Bellagio
Lombardia | Bellagio (Como)
2026
lo chef
Marco Mulas
ai dolci
Cristiano Gracci
in sala
Lorenzo Bosio
in cantina
Stefano Orrù
Cristiano Gracci
in sala
Lorenzo Bosio
in cantina
Stefano Orrù
Stefano Orrù
Viste come quelle del Belvedere nutrono di una calma immane, ma è alla sua tavola che si prolunga questa sensazione, affascinando con eleganza e concretezza. Una cucina che riflette l’essenza del nome scelto per questa insegna: perché Albori è quel momento in cui l’alba irrompe e ci sorprende un nuovo giorno.
La freschezza, la sorpresa, appunto, le interpreta a tavola lo chef Marco Mulas, trascinando sensazioni gusto-olfattive che tanto conservano della Sardegna, dove nasce, e questo soprattutto nell’approccio materico, evitando stratificazioni, lasciando che l’ingrediente si riveli per ciò che è.
Non c’è un ancoraggio alla cucina lacustre, ma si spazia verso una visione più completa di italianità, che si sgrava di grassezze eccessive, puntando sulla pulizia del gusto: un Gambero rosso di Mazara, nudo, e la spinta lieve che riceve dall’acidità di un’acqua di pomodoro si alterna a un’interpretazione singolare della Cassoeula, profumatissima, grazie all’apporto delle erbe aromatiche. E poi una visione che conforta e rimanda ancora all’isola, alla sua anima più pastorale: una Torta di queso d’inizio pasto rinforzata da garum di granchio blu e bottarga di tonno: assoluto di Sardegna.
Lo chef consiglia
Agriturismo La Derta, via Teresa Ciceri 15, Bellagio (Como) - laderta.itPerché fermarsi
per la lucidità tecnica di questo cuoco che spazia dalla terra al mare con una sicurezza ruggente e leggiadraMenu di degustazione
110, 130, 150 euro
Prezzo medio
€ 130.00
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