Testina

Siamo di fronte all’ospedale di Santa Maria Nuova, in una piccola via del centro storico, e già dal nome Testina emerge la passione dello chef Ivan De Simone per le frattaglie. Oggi, la cucina si concentra sul pesce, fresco, locale e non allevato, con due percorsi degustazione da 50 e 70 euro.

Dopo esperienze in Nord Europa, tra ristoranti stellati e la cucina scandinava contemporanea, Ivan riapre Testina nel 2024, in uno spazio intimo di soli dieci coperti, con cinque tavoli e gestione autonoma di cucina e sala. La filosofia è chiara: rispetto assoluto per la materia prima, zero sprechi, utilizzo di ogni parte del pesce e verdure a chilometro zero.

Le influenze spaziano da Napoli, per spontaneità e mare, alla Scandinavia per pulizia dei sapori e foraging, fino all’Asia per acidità e fermentazioni. Il menu cambia frequentemente: tra i piatti da segnalare il Polpo, camembert, come di rapa e ciccioli o la Mazzancolla con yuzu e furikake.

La carta dei vini, che dispone di circa 70 etichette naturali, completa l’esperienza. Testina diventa il trampolino creativo dello chef, un luogo concreto e raffinato dove innovazione, tecnica e territorio dialogano in maniera elegante e diretta.