Acqua Panna S.Pellegrino The Fork
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Guida ai ristoranti d'autore in Italia e nel mondo con i premi alle giovani stelle

177 Toledo

Campania | Napoli
lo chef

Giuseppe Iannotti con Antonio Grazioli

sous-chef

Ciro Robustelli

ai dolci

Pietro Mastracchio

in sala

Umberto Matrone

in cantina

Davide Cozzolino

Il campagnolo Giuseppe Iannotti si è fatto da qualche anno la seconda casa in città, al quinto piano di un palazzo della Napoli razionalista (esiste anche quella), anche se lui la metropoli proprio non la ama. Ma è un punto di vista prezioso per confrontarsi con una realtà più elettrica e viziata, irrobustendo la sua già potente poetica.

Iannotti ha bisogno di regole stringenti per funzionare, e qui sceglie di giocare molto seriamente con la smorfia napoletana, producendo tre menu in lingua (che noi gentilmente traduciamo): il 71 è "Il sazio non crede al digiuno", viaggio nelle radici della cucina partenopea con naturalismo eduardiano: Sashimi di spigola, Scarola e noci. il 49, "chi mi dà il pane lo chiamo padre", è un azzardo vegetale ricco di sfumature e sapori (Gazpacho di mandorle e friarielli). Il 22 ("chi non ha coraggio non va a letto con le donne belle") è il più sfrenatamente iannottiano: Muso e gamberi, Coniglio e anguilla. Ci si può giocare il "terno al buio", con tre piatti scelti dallo chef.

Il locale non cede a oleografie: design lindo, tavoli distanziati, luci soffuse. Accanto il vibrante bar Anthill, qualche piano sotto Luminist, l'idea del bistrot secondo Iannotti.

Recensione di
Andrea Cuomo

romano di stanza a Milano, sommelier e giornalista del quotidiano Il Giornale, racconta da anni i sapori delle città in cui vive

Andrea Cuomo
Locali il cui chef ha un’età compresa tra 30 e 39 anni.In 20 edizioni del congresso a Milano, 9 a Londra, 10 a New York, 4 a Chicago, una a Boston e una a Los Angeles, oltre a 5 edizioni del Food&Wine Festival e 2 edizioni del Wine Hunter, si sono alternati sul palco di Identità Golose oltre mille protagonisti del mondo della ristorazione. Li abbiamo evidenziati per ribadire la nostra considerazione.Il tasso di memoria o creatività di un’insegna. Non è un voto, bensì la sintesi più immediata di quanto è spiegato nella scheda.

Perché fermarsi

per provare al centro di Napoli una cucina che, pur ispirandosi alle profonde tradizioni locali, ne fornisce un'espressione puramente iannottiana: e quindi ricca di citazioni, ironie, provocazioni e strani incontri
Menu di degustazione

90, 110, 160 euro

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177 Toledo

via Toledo 177
80134 - Napoli
+3908118181380

Chiusura

domenica a cena; lunedì e martedì

Ferie

variabili

Parcheggio privato
Tavoli all'aperto
Servizio di asporto
Consegna a domicilio
Animali ammessi
Menu degustazione
Locale con camere