Le Taillevent

Il ristorante Le Taillevent si presenta come una maison nobile, vera bomboniera in un palazzo dell’Ottocento, che sembra perfetto per custodire i dettami della cucina classica francese. Tutto vero, ma con una sorpresa: dal 2021, il custode di questi codici è italiano e si chiama Giuliano Sperandio.

«Non tanto una cucina di istinto, ma piuttosto una cucina di istanti: ecco quello che propongo», afferma sicuro, svelando i punti cardine del suo stile: la materia prima e le persone. I grandi prodotti che arrivano al Taillevent devono essere onorati in ogni singola fibra, tanto da rendere il menu sempre in evoluzione, per adeguarsi ad essi.

Per fare ciò, ci sono le persone, cioè le brigate di sala e cucina, ma anche gli ospiti, che Chef Giuliano legge come libri aperti, carpendo i loro desideri. Nascono in diretta Zuppe di pesce, Scampi al verde o con la loro bisque, Tartare di branzino e caviale, Pithivier di piccione (sublime) o la mitica Crêpe Suzette.

La sala è interattiva, con tanti piatti finiti al tavolo e raccontati in perfetto italiano dal direttore Stéphane Aignel, fuoriclasse. Made in Italy e tradizione francese possono convivere? La risposta è "sì" e si chiama Taillevent.