La Virée

La virée in francese è la passeggiata, quella lenta postprandiale, o ancora la gita, un viaggio breve, spensierato: di simile leggerezza contro il logorio della vita moderna, si anima questo bistrot di quartiere.

Matthias Lallemant sceglie Lione come ultimo approdo del suo viaggio (lungo, in questo caso) tra continenti e stellati, nella forma rassicurante di un piccolo spazio con cementine e tavoli in formica di modernariato. Un menu per il pranzo, uno per la cena, esposto esclusivamente a voce e su una lavagna - a riprova della rapidità con cui cambia per rincorrere le primizie del mercato.

Piatti semplici con un animo semplice, che giocano su spinte opposte ma ben bilanciate di acido e grasso. Menzione speciale alle terrine e a tutte le versioni di paste faites maison, in particolare nei formati ripieni.

Sul fronte del vino, la vostra carta vivente è Mathias Beguin, con un passato in diverse realtà lionesi e parigine: inutile rimarcare più di tanto che la naturalità delle etichette governa sovrana la selezione, ma lo è porre l'accento sull'accessibilità di bottiglie e calici sia in termini di gusto che di portafoglio - un po' come, d'altronde, la cucina stessa.