Vela

La Vela che dà il nome al ristorante non è solo una suggestione architettonica, ma la metafora di una generazione che si assume il rischio di una rotta nuova, scegliendo la Sicilia come approdo.

La nuova era di questa gemma incastonata sui fianchi del corso principale di Sciacca e affacciata direttamente sul porto, ha infatti avuto inizio nel 2023 grazie all’energia di quattro under 35 che si sono conosciuti lavorando nel mondo del fine dining in Alto Adige e tutti insieme hanno scelto poi di trasferirsi qui: lo chef Francesco Crimi, l’unico di origini siciliane, ha portato con sé la pasticcera Giada Bressan, veneta, insieme alla sorella gemella Alice, in sala insieme a Valerio Fini, abruzzese. Una squadra consolidata che qui ha ritrovato tempestivamente una nuova postura, subito apprezzata dagli ospiti.

La sala, che sembra sospesa nel vuoto, incorpora l’orizzonte come elemento dell’esperienza, e chiede alla cucina di risponderle con mente altrettanto aperta. Non è un caso se il menu si articola in “cartoline” dal mare e dalla terra: visioni che dichiarano attenzione alla sostenibilità e all’uso integrale degli ingredienti, un lessico che preferisce l’armonia all’effetto speciale.