Sapì

Mauro Vielmi appartiene a quel gruppo di ristoratori bresciani che da ormai almeno 10 anni hanno scelto di abbandonare la via della ricca cucina tradizionale e di percorrerne una più ostica, fatta di osservazione profonda del territorio, scelta degli ingredienti al di là degli stereotipi, cotture sapienti e ricorso a tecniche alternative quali fermentazioni, essicazioni, affumicature.

Il suo bel locale, dalle sale candide e luminose, si trova lungo la statale che dal lago di Iseo porta in alta Valle Camonica, ed è ricavato negli spazi che furono del ristorante della famiglia Foppoli, oggi rappresentata da Daniela, moglie di Mauro.

La cucina del Sapì è figlia di un percorso personale che si esprime in un racconto della Valle e in un evocazione dei profumi e dei sapori della tradizione. Il risultato sono piatti semplici nella composizione e nei sapori, ma non banali nella loro costruzione dove a ermergere sono le trote di un allevamento locale, in funghi con la polenta (in stagione), la selvaggina e tante verdure. Assolutamente da provare i gelati. Bella la proposta dei vini con diverse etichette della Valle, un territorio sempre più in movimento dopo anni di anonimato.