Pietra Rossa
Veneto | Venezia
2026
lo chef
Andrea Lorenzon
Situato a Castello, sestiere che ha mantenuto autenticità essendo popolato in prevalenza da veneziani, il nuovo locale di Andrea Lorenzon prende il nome da una leggendaria pietra nel Sotoportego de la Corte Nova, che l’epidemia di peste del 1630 non riuscì mai a valicare. Spazi ampi e restaurati con eleganza e, soprattutto, una corte interna con un dehors fiorito: merce rara per una città 'compressa' come Venezia.
Il palcoscenico ideale per un oste dalla simpatia contagiosa come Lorenzon, capace di far divertire i commensali tra un calice di vino (solo piccole produzioni artigianali, meglio se con approccio naturale) e un piatto di tradizione rivisitata come la Volpina a crudo e affumicata con maionese alla salicornia e gazpacho di susina fermentata, i Bigoli NON in salsa con cipolla di Montoro stufata, acciughe e alloro o il Pollo insuperabile con peperoni abbrustoliti ripieni di lenticchie.
Le denominazioni divertenti delle pietanze dissimulano la serietà con cui invece vengono preparate: rigore nella selezione delle materie prime, accostamenti centrati, cotture attente, anche al barbecue giapponese Kamado.
Lo chef consiglia
La Caneva, via Monte Pasubio 57, Mogliano Veneto (Treviso) - lacaneva.itPerché fermarsi
per il menu degustazione Fa ti (Fai tu in dialetto veneziano): difficile trovare in città un rapporto così favorevole fra il prezzo e la qualità espressaMenu di degustazione
35, 55 euro
Prezzo medio antipasto
18.00
Prezzo medio primo
20.00
Prezzo medio secondo
18.00
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