Abac
Spagna | Barcellona
lo chef
Jordi Cruz
Ospitato nell'omonimo hotel di lusso, tra un'ampia cucina e un'elegante sala circondata dal giardino: ecco il regno di Jordi Cruz, classe 1978, veterano tristellato (ma in città gestisce altri due locali stellati) ancora spumeggiante di proposte creative. Ne ha fatta di strada, dal primo lavoro in brigata ad appena 14 anni, ma anche dal primo macaron Michelin, appena ventiquattrenne.
Qui, nella sua nave ammiraglia, Cruz si dedica con passione a quella che lui chiama una «cucina evolutiva e inquieta, basata sul prodotto e dove c'è spazio sia per la creatività che per la tradizione». In altri termini, una cucina di mercato con ampie aperture a ingredienti e ricette internazionali, trucchi molecolari, accostamenti arditi (ma vincenti), elaborate lavorazioni, anche al tavolo. E divertissement come palloncini aromatici da legare al piatto o lecca lecca dai sapori più impensabili.
Fanno fede portate sempre ben curate e impiattate, dove spiccano i Maccheroni di calamaro "come una carbonara", la Tartare di pomodoro essiccato con brodo di erbe e gazpacho di caprese, la Brioche fritta all'anguilla, le Acciughe con foie gras in brodo di manzo, il Tagliere di formaggi sferificati.
Perché fermarsi
per una moderna, spigliata e divertente cucina elaborata con tecnica e fantasia da un veterano della nueva ola spagnolaMenu di degustazione
295 euro
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