Bungalow

Parte dall’East Village l’ultima, modaiola Indiamania. Protagonista il non più giovane chef Vikas Khanna, già stellato nel suo precedente Junoon, con esperienze da Gordon Ramsay e Jean-Georges Vongerichten, in più noto protagonista di Master Chef India. Un cuoco estroverso e sempre più in auge grazie all’intrigante, insolito tocco creativo che sta applicando alle infinite ricette del suo paese d’origine (una trentina di stati, una trentina e passa di cucine regionali). Tutto questo in un locale sciccoso dove è sempre più difficile prenotare e si cena sotto le vetrate di una serra fiorita zeppa di candelabri.

In effetti, finora in città i piatti made in India lasciavano a desiderare: ricette quasi sempre del Punjab, cuochi improvvisati dal Bangladesh, sapori sotto traccia, curry preconfezionato, zero fantasia. Qui invece si spazia dal Kerala al Kashmir, da Goa a Jaipur con spirito multietnico, ingredienti freschi, tecniche e accostamenti quasi occidentali.

Qualche esempio? Kebab allo yogurt in crosta di spaghetti,  Cornetto con gamberetti Balchao speziati sottaceto, Curry di gamberi in latte di cocco, Agnello arrosto al mango e zenzero. Il ragazzo insomma (53 anni) farà strada.