Muro

Muro si definisce osteria contemporanea, ma è molto di più: luogo di inclusione, di incontro, di commistione fra arte, cibo e cultura. Siamo in Barriera di Milano, quartiere complesso di Torino, da sempre crocevia di popoli, dove nuovi progetti sorgono dalle macerie di vecchie attività industriali.

In questo caso Muro condivide gli spazi con il Museo Ettore Fico, nell’edificio Anni ’50 della Sicme (Società Industriale Costruzioni Meccaniche ed Elettriche). Qui si abbattono muri e barriere a colpi di musica – ogni giovedì dj set– mostre d’arte, eventi pop-up, ma soprattutto a suon di forchetta e coltello.

Si mangia bene a prezzi democratici, con una carta breve che varia settimanalmente senza lasciar spazio alla noia: una cucina fresca, semplice ma non banale, eseguita con precisione. Un menu moderno, dove vegetali spesso trascurati nella cucina casalinga trovano spazio da veri protagonisti – cavolo pak choi, barbabietola – e dove non mancano mai anche quei piatti coccola, come pasta patate e cozze e ragù alla genovese. Si beve anche ottimamente: visto l’orizzonte ampio della carta dei vini, magari lasciandosi guidare dall'esperto Federico Verri, prodigo di buoni consigli.