A pochi chilometri da Roma, il giovane Matteo Faenza incuriosisce per la filosofia centrata sul territorio e soprattutto su piatti contemporanei e di gusto, che mettono la birra al centro della proposta. Sì perché quest’insegna fine dining nasce nel 2021 proprio di fianco allo stabilimento brassicolo di famiglia, Ritual Lab, e la birra artigianale è protagonista sia nei pairing sia come ingrediente, mentre le trebbie della bevanda (ovvero gli scarti della produzione) vengono utilizzate nell’impasto del pane preparato dallo chef.
È un indirizzo che fa dall’originalità il suo punto di forza, e le esperienze in Spagna e in Sud America di Faenza di certo conferiscono una dimensione internazionale a molti dei piatti in carta, come il Ramen all’italiana o il Petto di manzo brasato. È decisamente nostrana, invece, l’idea di preparare e servire al tavolo il fior di latte dell’azienda agricola Ammano, accompagnato poi da Gnocchi di zucca, gel di kiwi e riduzione di susine secche.
giornalista pubblicista classe 1992, una laurea in Scienze Politiche e un Master in critica enogastronomica, sin da piccolo ammirava la nonna tra i fornelli. Da lì è nata la scintilla e la passione per il panorama enogastronomico.
+390774285530
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