Per un cuoco come Pascucci, l’apertura di un bistrot è il completamento della visione di un habitat in cucina, da sempre, quella distesa blu che cinge i fianchi della sua città natale, Fiumicino. Viene a crearsi un secondo tempio di adorazione, volutamente più essenziale e pop nella proposta, con una parola d’ordine che ne distingue i confini dal Porticciolo: immediatezza. Per soddisfare quanti cercano una grande materia prima, porzioni generose, ricalcando i grandi classici di pesce con la scrupolosità di chi, il mare, lo mastica da sempre.
Evviva quindi la Pasta col tonno (uno stracotto succulento), il Fritto preciso, asciutto, e le Fettuccine all’astice (cotto all bbq); poi crudi maestosi, fino a creazioni goduriose da prendere a morsi - un Testa/coda, un bun, realizzato dal Micro Forno del bravo Luca Pezzetta, fritto e farcito con coda e testa di ombrina. Mare, ma anche brace, nello specifico una robata (per una cottura a fiamma diretta) che regala anche straordinari contorni vegetali. I must? Baccalà mantecato con giardiniera di verdure, tataki secondo mercato e quantità incalcolabili di scampi alla brace. Sì, Pascucci è mare.
classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo è acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.
classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo è acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.